Testimonianze
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In queste pagine sono raccolte testimonianze che danno lode e ringraziamento a Dio Padre, a Gesù Cristo e allo Spirito Santo.
“Perciò andate, fate che tutti diventino miei discepoli; battezzateli nel nome del Padre e del figlio e dello Spirito Santo; insegnate loro a ubbidire a tutto ciò che vi ho comandato, E sappiate che io sarò sempre con voi, tutti i giorni, sino alla fine del mondo.” Matteo 28, 19-20
Il Signore opera in tutti i campi della vita spirituale e fisica, l’importante è avere fede …
“ La fede è un modo di possedere già le cose che si sperano, di conoscere già le cose che non si vedono.” Ebrei 11,1
e credere che Dio ricompensa quelli che lo cercano donando …
“ Lo Spirito invece produce: amore, gioia, pace, comprensione, cordialità, bontà, fedeltà, mansuetudine, dominio di sé.” Galati 5,22-23
1. TESTIMONIANZE DI CONVERSIONE
“ Poi Davide si rivolse a Salomone: < E tu, Salomone, figlio mio, impara a conoscere il Dio di tuo padre. Servilo con animo retto e con volontà sincera. Il Signore legge nel cuore e conosce pensieri e propositi. Se tu lo cercherai egli si farà trovare, se lo abbandonerai egli si allontanerà del tutto da tè>.” 1 Cronache 28,9
In Salmo 119,18 “Aprimi gli occhi e contemplerò i frutti stupendi della tua legge” .FABRIZIO ha compreso quanto il male aveva devastato la sua vita. Da quando ha conosciuto il Signore, invece, ha capito qual è la via del bene e in lui è nato il desiderio di conoscerlo sempre di più. Ha imparato a consegnare al Signore i figli, e a confidare in lui in ogni situazione.
In Luca 5,32 “ Io non sono venuto a chiamare quelli che si sentono giusti, ma quelli che si sentono peccatori, perché cambino vita.” EMANUELA avvicinandosi al Signore,e facendo l’Effusione dello Spirito Santo testimonia la trasformazione della sua vita, con la guarigione dei dolori che non gli permettevano di lavorare.
LAURA ha cominciato a fidarsi di Gesù, sono cambiati i suoi rapporti con la figlia, ed è stata toccata dal Signore e guarita da tutti i suoi malesseri.
In Geremia 31,3 “Ti ho sempre amato e per questo continuerò a mostrarti il mio amore incrollabile.” SERENA, una ragazza della comunità, testimonia la trasformazione della sua vita. Prima di avvicinarsi al Signore non andava bene a scuola, e nel passaggio dalle medie alle superiori si è lasciata guidare dal Signore, così tutto cominciò a riuscirgli bene. Più avanti il Signore l’ha guidata nel trovare un lavoro e gli ha dato anche una macchina che a lei piaceva. Provvede sempre ad ogni suo bisogno perché Dio ama i suoi figli.
In 2 Pietro 3,9 “ Il Signore non ritarda a compiere la sua promessa: alcuni credono che sia in ritardo, ma non è vero. Piuttosto egli è paziente con voi, perché vuole che nessuno di voi si perda e che tutti abbiate la possibilità di cambiare vita.” FLORA ha iniziato a frequentare la comunità anche se il marito la ostacolava, perché non condivideva questo cammino ma lei ha continuato a pregare per lui sempre più intensamente. Dopo qualche mese si accorge che il marito stava cambiando atteggiamento nei suoi confronti. Quando ha chiesto al marito perché era cambiato, le ha confidato che aveva iniziato a leggere la Bibbia. Ora frequentano insieme la preghiera e lodano e ringraziano il Signore.
In Efesini 1,11 “ E anche noi perché a Cristo siamo uniti, abbiamo avuto la nostra parte nel suo progetto Dio ha scelto anche noi fin dal principio. E Dio realizza tutto ciò che ha stabilito.” ISIDORO, ANTONELLA E SIMONE Ringraziano il Signore per la loro chiamata in questa comunità. Isidoro testimonia di essere stato colpito dalla Parola di Dio. Lo Spirito Santo nella sua vita lo ha guidato nelle scelte sul lavoro. Si è licenziato da un posto di lavoro perché non riceveva la paga, e nel periodo che è rimasto a casa il Signore non gli ha fatto mancare nulla finché il Signore non gli ha dato un posto di lavoro con paga sicura. Antonella testimonia la sua guarigione alla schiena che la limitava nei lavori. Simone ringrazia il Signore per come lo ha aiutato a finire le scuole medie e ad affrontare le superiori con il Signore al suo fianco. Adesso tutto è più facile.
BIANCA che nel 2001 ha fatto assieme al marito l’effusione dello Spirito Santo ha sperimentato fin da subito la potenza dello Spirito Santo ed è stata guarita dai dolori alla schiena. La loro vita è cambiata ed ora servono il Signore con gioia.
CROCETTA è stata toccata del Signore in un brutto momento della sua vita, ma il Signore usa tutto e tutti per arrivare a conoscerlo. Un segno per lei molto importante che l’ha aiutata a credere fermamente è stato l’incontro con un signore mentre faceva la spesa che le ha detto: < Devo dirti che Gesù ti ama, ti ama tanto, anche se tu puoi dubitare ti ama tanto >. Il signore poi ha girato il carrello, si è allontanato e lei non l’ha più visto. Crocetta ha iniziato a piangere di gioia ed è riuscita solo a dire “Grazie, grazie, Gesù”.
In Efesini 1,4-5 “ Prima della creazione del mondo Dio ci ha scelti per mezzo di Cristo, per renderci santi e senza difetti di fronte a lui. Nel suo amore Dio aveva deciso di farci diventare suoi figli per mezzo di Cristo Gesù. Così ha voluto nella sua bontà. “ CATIA e il marito ALESSANDRO testimoniano che da quando hanno detto sì al Signore, con l’effusione dello Spirito Santo lui sta cambiando la loro vita. Le amicizie che avevano non erano tutte buone e un po’ alla volta quelle che non vanno bene si stanno allontanando. Li sta’ arricchendo del suo discernimento e della sua sapienza. Insieme ringraziano il Signore per tutto quello che fa.
In Salmo 119,14 “ Seguire i tuoi precetti mi dà gioia come avere un immensa ricchezza” SOLANGE testimonia la sua conversione un po’ particolare. A seguito di un incidente molto grave la sua vita era appesa a un filo. I suoi famigliari avevano fede nonostante la visione pessimista dei medici. Il Signore le ha dato una seconda opportunità, guarendola gradualmente. Da quel momento ha iniziato a lodare e ringraziare il Signore in modo nuovo.
In Luca 15,10 “ Così, io vi dico, anche gli angeli di Dio fanno festa per un solo peccatore che cambia vita.” CRISTIANA nelle sua vita avendo ricevuto molte delusioni si era allontanata dal Signore, non frequentando più la chiesa nemmeno a Natale e Pasqua. Parlando con una sorella, condividendo le sue sofferenze con lei e a sua volta ascoltando le buone parole della sorella capisce che lei è ammalata e ha bisogno del vero medico potente: GESU’. Da quel giorno ha iniziato a frequentare la comunità e ha cominciato la sua guarigione dalle ferite e dai dolori. Per questo loda e ringrazia il Signore.
2. LA PREGHIERA CON FEDE PER LA PACE
“ Gesù disse di nuovo:<La pace sia con voi. Come il Padre ha mandato me, così io mando voi>.”
Giovanni 20,21
Da sempre Gesù ha donato la pace e noi dobbiamo portare la pace in ogni luogo e in ogni situazione perché come dice la Bibbia:
“ Beati quelli che diffondono la pace: Dio li accoglierà come suoi figli.” Matteo 5,9
Gesù è pronto a donarci la pace in OGNI SITUAZIONE della nostra vita.
MARIA TERESA testimonia che da tempo pregava il Signore perché portasse la pace in famiglia con i vicini, per questioni di confini dei terreni che duravano da anni . Dopo un ultimo accordo hanno preso una comune decisione e da quel momento le famiglie hanno cominciato ad avere un buon rapporto.
In Apocalisse 14,13 “ Poi udii una voce che veniva dal cielo: <Scrivi: beati i morti che d’ora innanzi muoiono uniti al Signore. Sì, beati, dice lo Spirito, perché troveranno riposo dalle loro fatiche, e il bene che hanno fatto li accompagna>.” CROCETTA ringrazia il Signore per come ha sostenuto il padre negli untimi giorni di vita e loda il Signore perché è potuta stargli accanto e pregare per lui. In lei c’era la fermezza e la potenza dello Spirito Santo che accompagnava le preghiera ed ora ha la pace nel cuore perché sa che Dio non abbandona mai i suoi figli.
In Salmo 4,8 “ A me, Signore, hai dato una gioia che vale più di tutto il loro grano e il loro vino.” ANNA testimonia la pace che ha ricevuto dopo il pellegrinaggio a Collevalenza al santuario dell’amore misericordioso di Gesù. Il Signore le ha fatto capire che doveva abbandonare a lui tutti i pensieri e le tristezze della vita perché la pace e la gioia fanno parte della sua vita.
MERCEDE testimonia come il Signore gli è stato vicino negli ultimi mesi di vita di suo marito che pian piano si è avvicinato al Signore. Ha fede in lui, che provvederà sempre ad ogni suo bisogno.
In Giovanni 17,3 “ La vita eterna è questo: conoscere te, l’unico vero Dio, e conoscere colui che tu hai mandato, Gesù Cristo.” GIOVANNA ringrazia il Signore per come è stato vicino e sempre gli ha donato pace nell’affrontare la malattia di suo marito. Lo Spirito Santo le ha dato forza anche nel distacco terreno da suo marito che ora è nella gloria di Dio e il giorno del suo funerale è stato un giorno di festa e di pace, come desideravano.
GRAZIELLA ringrazia il Signore perché ha portato pace con i suoi vicini. Dopo aver iniziato il restauro di una parte della casa il vicino li avverte che ha in mano un documento che proibiva loro di fare qualsiasi tipo di lavoro. Durante la notte Graziella pregava il Signore. Decise poi con la famiglia di bloccare i lavori; questa cosa era utile per ritrovare la pace e la serenità.
In Matteo 5,40-42 “Se uno vuol farti un processo per prenderti la camicia, tu lasciali anche il mantello. Se uno ti costringe ad accompagnarlo per un chilometro, tu va’ con lui per due chilometri. Se qualcuno ti chiede qualcosa, dagliela. Non voltare le spalle a chi ti chiede un prestito.” MONICA racconta che dopo la morte del padre si decise di fare la successione. Ogni volta che i fratelli si trovavano per decidere c’era sempre un clima di tensione. Allora Monica prega il Signore che porti pace in questa situazione e nell’ultimo incontro si sono accordati pacificamente. Qualche mese dopo anche la madre è tornata alla casa del Padre in serenità e pace e questo fatto ha portato ancora più unione tra i fratelli.
3. TESTIMONIANZE DI GUARIGIONE FISICA
“Gesù Cristo è sempre lo stesso, ieri, oggi e sempre.” Ebrei 13,8
e da sempre guarisce e libera i suoi figli da ogni malattia e infermità.
“ Gesù percorreva tutta la regione della Galilea: insegnava nelle sinagoghe, annunziava il regno di Dio e guariva tutte le malattie e le infermità della gente.” Matteo 4,23
“Allora, quando verrete a supplicarmi e a pregarmi io vi esaudirò. Mi cercherete e mi troverete. Poiché mi cercherete con tutto il vostro cuore, io mi lascerò trovare da voi, ve lo prometto.”
Geremia 29,12-14
In Giovanni 14,13 “ E tutto quello che domanderete nel mio nome, io lo farò, perché la gloria del Padre sia manifestata nel Figlio.” CRISTINA ringrazia il Signore per la guarigione alla spalla procurata dalla caduta in bicicletta. Il marito voleva portarla in ospedale ma lei ha rifiutato e si è messa a pregare e a digiunare. Il Signore ha esaudito la sua preghiera e i dolori sono spariti.
ADELIA testimonia la guarigione al ginocchio. Ha affidato quel dolore al Signore e venuta alla preghiera dopo la parola di conoscenza si è sentita toccata con un calore alle gambe e dopo pochi giorni ha avuto la guarigione.
AMELIA loda il Signore perché l’ha guarita ad una slogatura alla spalla procurata portando dei pesi. Al pronto soccorso le hanno prescritto dei medicinali per i dolori. Lei invece ha pregato il Signore, ha avuto fede e il Signore ha operato.
In Romani 8,26-27 “ Allo stesso modo, anche lo Spirito viene in aiuto della nostra debolezza, perché noi non sappiamo neppure come dobbiamo pregare, mentre lo Spirito stesso prega Dio per noi con sospiri che non si possono spiegare a parole. Dio che conosce i nostri cuori, conosce anche le intenzioni dello Spirito che prega per i credenti come Dio desidera.” RAFFAELLO Ringrazia il Signore per come usa i suoi figli. Una sua collega di lavoro ha fatto un incidente con il muletto che gli ha schiacciato la punta del piede e aveva forti dolori. Lui ha iniziato subito a pregare in lingue il Signore su di lei. La collega non ha avuto più male e ha ricominciato subito a lavorare.
CARLA ha subito una grande operazione al cuore. La preghiera assidua della famiglia e della comunità ha portato la guarigione completa in lei da parte del Signore. Per questo lo loda e lo ringrazia.
ANNA che da molti anni soffriva di gastrite corrosiva ha chiesto al Signore la guarigione da questo problema. Una sera all’incontro di lode si è sentita toccare con un calore e da quel giorno non soffre più di dolori allo stomaco.
SIMONE loda il Signore per la sua completa guarigione dai problemi d’asma. Soffriva da un paio d’anni di asma (mancanza di respiro). Era arrivato al punto che se faceva le scale di casa un po’ di fretta subito doveva prendere il medicinale per riprendere il respiro. Ha invocato il Sangue di Gesù su di lui perché venisse in pienezza per liberarlo e sanarlo. Le tentazioni di ritornare a prendere il medicinale c’erano ma lui scacciava nel nome di Gesù ogni attacco del nemico, fino a quando è stato guarito completamente.
GIOVANNA dopo aver saputo che aveva un nodo al seno ha pregato il Signore e ha mandato il nodo ai piedi della croce di Cristo e ha proclamato la guarigione. Il giorno che è andata al prelievo del nodo, non ha avuto traumi, non ha sentito dolore e non ha avuto ematomi. I medici si sono meravigliati per quanto accaduto e dopo accertamenti ha avuto la conferma che era tutto risolto. Per questo loda il Dio delle meraviglie.
GRAZIELLA ringrazia il Signore per come ha protetto i suoi due nipoti. Un giorno ad una festa mentre i due bambini di circa 3 anni giocavano, uno dei due è caduto in piscina. Subito il padre si è tuffato e lo ha portato fuori giusto in tempo prima di affogare. La nonna Graziella ringrazia il Signore che ascolta le sue preghiere di protezione per i suoi nipotini.
In Luca 7,13-15 “ Appena la vide, il Signore ne ebbe compassione e le disse: <Non piangere>. Poi si avvicinò alla bara e la toccò: quelli che la portavano si fermarono. Allora Gesù disse: <Ragazzo, te lo dico io: alzati!>. Il morto si alzò e cominciò a parlare. Gesù lo restituì a sua madre.” VICENZINA loda il Signore per la guarigione del padre da un tumore. Il Padre Giuseppe inizia a perdere sangue dalla bocca e dopo accertamenti viene diagnosticato un tumore. Vicenzina inizia a pregare il Signore con la certezza che lui opererà. Dopo un incontro di lode a cui il padre ha partecipato, la massa tumorale ha cominciato a restringersi fino alla scomparsa il giorno stesso dell’operazione. Il chirurgo decise di operare ugualmente, trovando solo una piccola calcificazione. Però c’era ancora il rischio che il tumore si manifestasse nuovamente. Da questo si comprende l’importanza della tenacia nel credere alla Parola del Signore indipendentemente da dubbi suscitati dagli umani. Ora Giuseppe è guarito completamente.
DANIELA durante la prima settimana di gravidanza le viene riscontrato un virus che porta malformazioni del feto o addirittura la sua morte. I medici consigliavano di abortire. Daniela non si arrende, decide di proseguire la gravidanza, incoraggiando anche il marito. Iniziano a pregare insieme per la guarigione e nei successivi controlli si vede che la malattia si riduce, fino alla completa guarigione. E’ nata una splendida bambina di nome Sofia. Tutti insieme lodano e ringraziano il Signore.
GEMMA testimonia la potenza della preghiera. Una sera il marito di Gemma accusa un forte malore. Gemma ha subito pregato il Signore scacciando lo Spirito di morte nel nome di Gesù, e lo ha mandato ai piedi della croce. Il marito si è ripreso e i suoi battiti sono tornati alla normalità.
ELISABETTA una decina di anni fa lavorava in una fabbrica dove soffiava il vetro, ma proprio per questo lavoro a poco a poco ha cominciato ad avere problemi con la voce. Dopo qualche anno la voce l’aveva persa completamente. Dopo alcuni controlli da specialisti, gli dissero che doveva cambiare lavoro perché aveva le corde vocali seccate dall’eccessivo lavoro. Quando è entrata nella comunità ha affidato questo problema al Signore e il Signore l’ha guarita. Oltre ad avere recuperato la voce per parlare, il Signore le ha donato anche una bella voce per cantare; fa parte del coro della comunità e loda e ringrazia il Signore per le grandi opere che compie ogni giorno.
In Salmo 34,20 “ Molti mali colpiscono il giusto, ma il Signore lo libera da tutti.” ANNA testimonia la sua guarigione dall’epatite C. Nella preghiera di guarigione si è sentita toccata dal Signore, ha accettato la guarigione e nel suo cuore ha detto:<Gesù, con il tuo sangue prezioso guarisci il mio>. Nell'esame successivo l’esito è risultato negativo.
RENZO loda il Signore per la sua guarigione alla prostata che si aggravava sempre di più; pregava con fede che questo spirito di malattia si allontanasse dalla sua prostata. Dopo aver passato una notte di dolore e di preghiera andò a farsi gli esami e risultò guarito.
In Giacomo 5,13-16 “ Se qualcuno di voi è nella sofferenza, preghi. Se invece è contento lodi il Signore cantando salmi. Se qualcuno di voi è malato, chiami i responsabili della comunità. Essi preghino per lui e lo ungano con olio, pregando il Signore. Questa preghiera, fatta con fede, salverà il malato, e il Signore gli darà sollievo. Inoltre se il malato avesse commesso dei peccati, gli saranno perdonati. Confessatevi a vicenda i vostri peccati e pregate gli uni per gli altri, così che possiate guarire. La preghiera sincera d una persona buona è molto potente.” SILVIA testimonia come il Signore ha operato su sua mamma Maria. Da una colonscopia era risultato essere presente un tumore al colon. Loro fiduciose e certe che Dio avrebbe operato in questa situazione hanno affrontato gli esami successivi e l’operazione è riuscita bene senza l’applicazione della stomia e Maria ha ricominciato a mangiare normalmente e loda il Signore per come ha operato.
4. TESTIMONIANZE DI GUARIGIONE INTERIORE
Molte volte nel passato ci sono state ferite spirituali, dovute a situazioni spiacevoli, mancanza d’amore e periodi infelici della vita, che forse noi non ricordiamo più, ma nella nostra mente ci sono e provocano conseguenze nella vita quotidiana.
“ Ma Gesù gli ordinò severamente: <taci ed esci da quest’uomo>. Allora lo spirito maligno gettò a terra quel pover’uomo davanti a tutti e alla fine uscì da lui senza fargli più alcun male.”
Luca 4,35
Da tutto questo però, una volta che si incontra l’amore del Signore, si può essere guariti e liberati.
“ Perché chi vive nell’amore di Dio non ha paura. Anzi, l’amore perfetto caccia via la paura.”
1 Giovanni 4,18
Dio ci ha scelto e noi siamo parte del suo progetto d’amore, amore grande che una volta provato non si riesce più a farne a meno e tutte le nostre ferite spariscono.
In Efesini 1,14 “ Lo Spirito Santo è caparra della nostra futura eredità: di quella completa liberazione che Dio darà a tutti quelli che ha fatto suoi, perché possano lodare la sua grandezza.” CATIA un giorno era in pasticceria a fare colazione. E’ entrato un bambino che chiedeva un pasticcino ma non aveva i soldi per comprarlo. Uscì a mani vuote. Catia avrebbe voluto lei offrire a quel bambino il pasticcino ma non riusciva a muoversi perché in quel bambino si era rivista lei che da piccola non aveva la possibilità economica come quel bambino. Questa situazione ha provocato in lei un pianto di liberazione; solo dopo ha capito che il Signore l’aveva liberata dai brutti ricordi dell’infanzia e per questo lo loda e lo ringrazia.
ELISABETTA ringrazia il Signore per come ha operato nella sua famiglia. La figlia e il genero hanno perso la prima bambina a causa di un incidente domestico in casa dei nonni paterni. Per questo la figlia non voleva più entrare in quella casa. Nonostante la grande perdita Elisabetta è riuscita ad andare avanti perché confidava nel Signore e sapeva che lui ha un grande progetto per ognuno di noi. Una sera durante l’incontro di lode, chiude gli occhi e ha una visione: in una luce accecante c’era sua nipote che sorrideva felice con una moltitudine di persone. Dopo pochi secondi tutto finì, ma la gioia rimase in lei. Nicoletta, sua figlia, non voleva più avere figli ma Elisabetta pregava per lei perché fosse guarita da questa ferita. Dopo qualche mese Nicoletta si accorse di essere incinta e la gioia fu grande. Nicoletta tornò ad entrare nella casa dei nonni paterni perché il Signore l’aveva liberata da questa sofferenza. E’ nato un bellissimo bambino e tutti insieme lodano il Signore dei miracoli.
MONICA ringrazia e loda il Signore per come l’ha liberata dalla mancanza d’amore del padre. Durante l’adorazione, si è vista da piccola che piangeva e chiedeva a suo papà perché rimproverasse sempre lei e non il suo fratello maggiore. E’ scoppiata in un pianto liberatorio e dopo il pianto si è sentita investita da una pace e una gioia immensa. Ringrazia lo Spirito Santo che ha portato alla luce questa sofferenza nascosta.
In Deuteronomio 23,6 “ Ma il Signore, vostro Dio, vi ama e non ha ascoltato le parole di balaam; ha cambiato la maledizione in una benedizione per voi.” GIUSEPPE ringrazia il Signore per la guarigione spirituale di un rapporto difficile con la madre. Questo gli provocava un mal di stomaco fortissimo ma il Signore ha operato.
MICHELE ringrazia il Signore perché l’ha liberato dalla ossessione per le donne. Lo Spirito Santo lo ha guidato a trovare una ragazza, si sono sposati ed è diventato papà di una bellissima bambina.
In Isaia 49,15-16 “ Ma il Signore ha risposto: <Può una donna dimenticare il suo bambino o non amare più il piccolo che ha concepito? Anche se ci fosse una tale donna, io non ti dimenticherò mai. Ho disegnato sulle palme delle mie mani la tua immagine, ho negli occhi la visione delle tue mura>.” BARBARA loda il Signore per la sua guarigione interiore. E’ da quando che era piccola che sentiva fame e sete di amore, e di attenzioni. Sua mamma non l’aveva accettata, quando ha saputo di essere incinta, e questo rifiuto inconsciamente a lei faceva male. Nel pellegrinaggio a Collevalenza è stata guarita dallo spirito del rifiuto perché ha incontrato l’amore misericordioso di Gesù. Ha perdonato sua mamma ed ora sa che la misericordia di Dio è grande e il suo amore non ha fine.
5. TESTIMONIANZE DI PERDONO
Il perdono è una cosa veramente importante per il Signore. Se perdoniamo anche il Padre ci perdonerà. Tutti abbiamo bisogno del perdono di Dio.
“Io vi do un comandamento nuovo: amatevi gli uni gli altri. Amatevi come io vi ho amato! Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se vi amate gli uni gli altri.” Giovanni 13,34
Quando Gesù guariva i malati perdonava i loro peccati perché il peccato è la causa di tutti i mali.
“Vedendo la fede di quelle persone Gesù disse a quell’uomo:< I tuoi peccati ti sono perdonati >.”
Luca 5,20
IVANO E PIERINA hanno partecipato con il figlio ad una incontro di preghiera. Dopo l’immersione nello Spirito Santo la nuora ha manifestato il desiderio di abbracciare il suocero e mentre l’assemblea pregava, il figlio è stato liberato dalla mancanza di perdono che aveva creato incomprensioni in famiglia, in particolare tra padre e figlio. Ringraziano e lodano il Signore per come ha operato nella loro famiglia.
In Efesini 4,32 “ Siate buoni gli uni con gli altri, pronti sempre ad aiutarvi; perdonatevi a vicenda, come Dio ha perdonato a voi per mezzo di Cristo.” ANNAMARIA loda il Signore perché l’ha liberata dalla mancanza di perdono verso la suocera nascosta nell’inconscio da anni. Le è tornata la pace e la gioia per questo ringrazia il Signore.
In Luca 7,47 “Per questo io ti dico: i suoi peccati sono molti, ma le sono perdonati perché ha mostrato un amore riconoscente. Invece quelli ai quali si perdona poco, sono meno riconoscenti.” GRAZIELLA testimonia la guarigione spirituale della figlia dalla mancanza di perdono verso la madre, perché quando era in grembo i genitori desideravano un maschietto. La figlia di Graziella prima della guarigione era ribelle, litigava spesso con la mamma ed era disubbidiente. Per riuscire a perdonare sono andate a confessarsi. Il sacerdote le ha ringraziate perché anche lui aveva avuto quella sofferenza. Lode e gloria a Dio sempre.
MARIA TERESA ringrazia il Signore per la riconciliazione con la sorella dopo alcuni anni di incomprensione. Dopo aver pregato per lei hanno ripreso i rapporti ed ora si parlano spesso e con gioia.
In Matteo 6,14-15 “ Perché se voi perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è in cielo perdonerà anche a voi. Ma se non perdonerete agli altri il male che hanno fatto, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.” MANUELA soffriva da tempo di mal di schiena dovuto alla mancanza di perdono. Quando, chiedendo aiuto allo Spirito Santo è riuscita a perdonare, ha sentito subito un sollievo e la sua schiena è stata guarita.
6. LA PREGHIERA CON FEDE E L’ABBANDONO A DIO
“ Egli si affida a me, dice il Signore, lo libererò, lo proteggerò, perché mi conosce. Quando mi invocherà, gli risponderò. Sarò con lui in ogni pericolo, lo salverò e lo renderò onorato.”
Salmo 91,14-15
Dio è pronto ad agire nelle nostre vite basta che noi ci abbandoniamo completamente a lui , apriamo il nostro cuore, fargli spazio perché la sua parola entri e si radichi in noi.
“Abramo aspettò con pazienza e ottenne ciò che Dio aveva promesso.” Ebrei 6,15
Come Abramo dobbiamo aspettare con fede e fiducia che il Suo Spirito agisca in noi e credere nella sua Parola che è via verità e vita eterna.
“ Conserviamo senza incertezze la speranza che dichiariamo di avere, perché Dio mantiene le sue promesse.” Ebrei 10,23
“ La mia Parola è come il fuoco, è come un martello che frantuma la roccia! Lo dice il Signore”
Geremia 23,29
In Proverbi 18,10 "Il Signore protegge come una fortezza potente, a lui ricorre il giusto e si trova al sicuro." LUCIANA prega ogni giorno con fede per il marito, lo copre con il Sangue di Gesù perché lo protegga. Il Signore lo ha protetto in una caduta in bici, in cui non ha avuto alcun danno e lo ha aiutato a mantenere la calma in un incontro con le autorità, visto il suo carattere burbero. Luciana loda e ringrazia il Signore per come agisce sempre.
MANUELA testimonia la protezione divina. Ogni volta che esce di casa prega il Signore protegga la sua casa e copre tutto con il Sangue di Gesù. Una sera rientrando a casa, si accorge che sono entrati i ladri, hanno rovistato ovunque ma non hanno portato via niente.
In Giobbe 36,31 “Egli fa tutto questo per prendersi cura degli uomini e per dar loro cibo in abbondanza.” RAFFAELLA chiedeva al Signore un cambiamento sul lavoro, perché i turni che aveva le impedivano di essere presente agli incontri di preghiera. E’ stata promossa come caposquadra (lavora in posta) e le hanno consegnato i turni di lavoro che lei aveva chiesto con fede al Signore.
SILVIA ogni giorno affida al Signore il suo lavoro, chiede al Signore che i pagamenti siano puntuali. Un giorno c’era un cliente che ritardava i pagamenti, Silvia ha pregato il Signore e dopo pochi giorni è arrivato il bonifico. Questo fatto ha scosso il datore di lavoro. Anche lui adesso comincia ad affidarsi al Signore per ogni sua attività.
In Salmo 23,1-3 “ Il Signore è il mio pastore e nulla mi manca. Su prati d’erba fresa mi fa riposare; mi conduce ad acque tranquille, mi ridona vigore; mi guida sul giusto sentiero, il Signore è fedele.” ANNA testimonia la sua fede nel Signore in questi anni di dura prova in famiglia. Sente sempre la presenza di Dio e lei sa che lui la ama e le dona forze nuove ogni giorno.
LUCIA testimonia la potenza della preghiera fatta insieme ai fratelli. Il figlio di una sua amica inizia ad accusare forti dolori alla testa. Viene operato d’urgenza per problemi di drenaggio alla testa dovuti ad un operazione fatta in passato. Durante l’intervento Lucia insieme con delle amiche prega il Signore per il buon esito dell’operazione. Dopo pochi giorni Lucia viene informata che l’intervento è riuscito bene e se i medici non intervenivano subito, il ragazzo aveva solo due giorni di vita.
CINZIA e il marito ENZO si affidavano al Signore per il recupero di tutto ciò che il ladro ha rubato nella loro vita. Dopo dieci anni gli viene restituito il denaro che avevano perduto smarrendo il portafoglio. Il Signore inoltre sta sistemando il lavoro di Enzo, garantendogli uno stipendio perché la loro vita è in mano al Signore.
MARIATERESA un giorno mentre era a casa con la famiglia si chiude fuori con le chiavi all’interno. Ormai era deciso di rompere la porta. Mariateresa con fede ha chiesto aiuto al Signore con preghiere e suppliche. Poi ha provato ad aprire, e la porta si è aperta. Loda e ringrazia il Signore perché ascolta le suppliche ed è fedele.
GIANCARLO loda il Signore per le meraviglie operate nella sua famiglia. La figlia di Giancarlo dopo aver scoperto di essere incinta va in crisi perché la sua età era ormai avanzata. I medici dicono che c’è un’alta probabilità di rischio per la salute della madre e del bambino. Con la preghiera di fede in Dio hanno superato questo momento di sconforto e hanno accettato la gravidanza. E’ nato un bellissimo figlio sano ed è la gioia di tutta la famiglia.
In Giovanni 15,7 “ Se rimanete uniti a me, e le mie parole sono radicate in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato.” STEFANIA deve fare dei controlli medici ogni sei mesi. Ogni volta per fissare gli appuntamenti con il telefono perde molto tempo senza trovare quello che le serve. Una mattina prima di chiamare prega il Signore guardano il crocifisso, chiede il suo aiuto e si abbandona alla sua volontà, certa che il Signore la aiuterà. Trova subito la linea e trova un appuntamento che a lei va bene. La potenza della fede è grande e quando ci abbandoniamo alla Sua volontà lo Spirito Santo ci sostiene.
ALESSIA testimonia la presenza costante del Signore nella nostra vita. Mentre era al lavoro ha una visione: suo padre che cade con la bicicletta sull’asfalto. In quel momento chiama la madre che le conferma che il padre è a correre con la bicicletta. Prende la parola di Dio e cerca il Salmo 91, la protezione divina. Quando rientra a casa il padre le conferma che è caduto in bicicletta, ma non si è fatto niente. Tutti insieme lodano e ringraziano il Signore.
BRUNA una sera alla Santa Messa nel momento di ricevere la comunione vede una signora in sedia a rotelle con la badante che và a prendere la comunione. Quando il sacerdote le dà la comunione la signora inizia a dire che non la vuole, che non vuole ricevere Gesù. Bruna ha cominciato a pregare in lingue per quella signora e chiedeva con insistenza al Signore che quella signora riesca a riceverlo. Si è avvicinata a lei e le ha detto di mettere la particola in bocca perché è Gesù che le vuole bene. La signora ha accettato e uscendo dalla chiesa la badante ha ringraziato Bruna. Bruna ha testimoniato che ha pregato e il Signore lui l’ha esaudita.
In Proverbi 16,9 “ L’uomo progetta la sua vita, ma il Signore dirige i suoi passi” LORELLA una mattina si sente chiamata dallo Spirito Santo a pregare per la guarigione di alcune persone che in quel momento avevano bisogno. Solo dopo ha saputo che c’era la figlia di una collega di lavoro di suo fratello che aveva bisogno di preghiere e anche sua mamma in quel momento è stata guarita. Loda il Signore per come ci usa nelle varie situazioni della vita.
In Proverbi 10,22 “ La benedizione del Signore fa arricchire, i nostri sforzi non vi aggiungono niente.” IVANO testimonia la provvidenza di Dio nella sua famiglia. Avevano bisogno di cambiare la lavatrice ma in quel momento non avevano la possibilità economica per comprarne un'altra. Un giorno suona il campanello e una donna che in passato era stata aiutata da Ivano e dalla moglie Pierina, gli ha portato il giusto prezzo per comperare la lavatrice e sostenere altre spese necessarie.
In Salmo 126,5-7 “ Chi semina nel pianto mieterà nella gioia! Nell'andare, cammina piangendo e getta le sementi, nel tornare, canta festoso e porta a casa il raccolto.” FLORA testimonia la potenza del Signore in ogni cosa basta chiedere con fede. Flora e il marito hanno un campo di terra, decidono di seminare per vendere il raccolto. Per la tanta pioggia di quella stagione sembra che la situazione non vada bene. Pregano insieme il Signore perché non abbiano da perdere tutto ma che riescano a coprire le spese fatte. Dopo un po’ di tempo il campo cresce rigoglioso a differenza di quello dei vicini. Loda e ringrazia il Signore per la provvidenza.
FIORENZO testimonia la protezione del Signore su suo papà. Stava lavorando nei campi con il trattore. Ad un certo punto il trattore si è rovesciato. Nelle vicinanze si trovavano degli uomini quali sentendo gridare aiuto sono subito corsi a prestargli soccorso. Fiorenzo ringrazia il Signore perché il papà è uscito illeso.
In Malachia 3,10 “ Se portate invece tutta la decima parte dei vostri beni al mio tempio, perché ci sia sempre del cibo di riserva, certamente aprirò le porte del cielo e riverserò su di voi abbondanti benedizioni. Ve lo prometto io, il Signore dell’universo. Mettetemi pure alla prova in questo.” ALESSIA è una giovane ragazza che si mantiene con lavori precari con i quali riesce a pagare l’affitto e le bollette. Durante la catechesi sente parlare della decima e sente il desiderio di mettere in pratica la fede nella Parola di Dio. Decide di fare una donazione ad un associazione confidando nel Signore che avrebbe provveduto ai suoi bisogni. Dopo alcuni giorni ha ricevuto un offerta di lavoro molto importante. Dio è fedele alle sue promesse.
ANGELO mentre era in fiera si accorge che gli è stato rubato il portafoglio contenente soldi, bancomat, patente e altri documenti. Và dai carabinieri a fere la denuncia e prega il Signore, consegnando tutto a lui. Dopo aver fatto ritorno a casa, i carabinieri lo telefonano dicendogli che hanno trovato il suo portafoglio con tutti i documenti compreso il bancomat. Loda e ringrazia il Signore.
7. LA VITA OLTRE LA MORTE: TESTIMONIANZE DI PREMORTE
Le testimonianze di premorte parlano di rivelazioni di Gesù ad alcune persone, facendo loro sentire quell’amore grande che unisce il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo e quella gioia che si prova nel regno di Dio, in mezzo ai cori celesti e alla luce immensa di Dio.
“ Sull’istante, lo Spirito Santo si impadronì di me. C’era un trono nel cielo, e sul trono sedeva uno dall’aspetto splendente, come pietre preziose, diaspro e cornalina. Il trono era circondato da un arcobaleno luminoso come lo smeraldo.” Apocalisse 4,2-3
Siamo certi che non vedremo mai la morte spirituale, per fede crediamo in questo.
“ Io vi dichiaro solennemente che chi ubbidisce alla mia parola non vedrà mai la morte.”
Giovanni 8,51
Nella seguente testimonianza vediamo come il Signore si è rivelato ad una sorella della comunità, per portare a noi la gioia di quello che ha provato.
SEVERINA: UN AMORE CHE SORPASSA OGNI CONOSCENZA.
Il 26 Maggio 1993, un giorno indimenticabile, non per le conseguenze subite nel grave incidente avvenuto mentre mi recavo al lavoro, bensì per quella esperienza straordinaria che ha cambiato radicalmente la mia vita e che ha orientato tutto il mio futuro.
In quel fatidico giorno stavo recandomi a scuola con l’auto e, com’era mia consuetudine, durante il percorso pregavo e cantavo lodi al Signore. Ad un certo punto, non so come, la mia auto in corsa, scese dal ciglio della strada, urtò contro un parapetto e si capovolse per ben quattro volte, raddrizzandosi e fermandosi nella corsia opposta. Mi soccorsero, diventai “tutta scura, opaca”, senza dare alcun segno di vita. Dopo quindici minuti ritornò il colorito. Non ricordo la dinamica dell’incidente, ciò che ricordo con certezza è che il mio spirito salì in un’altra dimensione: la dimensione dell’amore.
Davanti a me stava Lui: Gesù.
“ Lassù vidi qualcosa simile a un trono di zaffiro, e su quello sedeva una figura dall’aspetto umano. Brillava come metallo incandescente. Stava in mezzo a un fuoco e, dall’alto in basso, era circondata da uno splendore simile all’arcobaleno fra le nubi di un giorno di pioggia. Questo splendore era come il riflesso della presenza del Signore.” Ezechiele 1,26-28
Fui subito invasa completamente da una sensazione inspiegabile, soprannaturale, tanto era intenso il benessere supremo in cui io ero immersa. In quel posto mi sentivo libera da ogni inquietudine che la vita terrena comporta. Mi sentivo leggera, felice come non mai, e una pace sublime colmava ogni mio desiderio. In una tale condizione di beatitudine, ineffabile, inconcepibile alla mente umana, l’unico pensiero era: “Non voglio assolutamente lasciare questo posto!” E Gesù stava lì, di fronte a me e di fronte ad una moltitudine di persone che, in piedi, rivolte verso di Lui, stavano in contemplazione e di loro scorgevo solo il dorso.
“ Poi vidi l’Agnello in piedi sul monte Sion, e con lui centoquarantaquattromila persone, che portavano scritto in fronte il nome dell’Agnello e il nome del Padre suo. Questi sono puri, come vergini, non hanno tradito il loro Dio. Essi seguono l’Agnello dovunque vada. Sono stati riscattati fra gli uomini, per essere primizia offerta a Dio e all’agnello, e nel loro parlare non c’è mai stata menzogna: sono senza macchia.” Apocalisse 14,1 / 4
Quale gioia vedere il volto raggiante di Gesù, così diverso da tutte le raffigurazioni che cercavano di rappresentarlo: non aveva la barba, era “bello oltre ogni misura” e i suoi occhi erano così penetranti che non riuscivo a distogliere da Lui lo sguardo! Quelle immagini erano da me percepite entro confini ben definiti: mi era permesso di spaziare in quel luogo solo parzialmente, potevo cioè vedere solo una minuscola porzione di “Paradiso”, quasi fossi entrata all’interno di una fotografia! Non mi era possibile scorgere i piedi di quelle persone e non riuscivo a vedere completamente Gesù: Egli teneva le braccia tese verso l’alto e di Lui vedevo solo fino ai gomiti e non più in giù del petto. Era spoglio come nella croce! Il suo sguardo sembrava si rivolgesse esclusivamente a me nonostante percepissi che l’amore intenso che emanava era uguale per tutti, per ogni singola persona che stava al suo cospetto. Sentivo Gesù come un “unico corpo” che ci rendeva “un’unica persona”. Infatti,
“Fa che siamo tutti una cosa sola: come tu, Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi. Così il mondo crederà che tu mi hai mandato”. Giovanni 17,21
Sono sensazioni indescrivibili, perché vanno oltre la nostra natura umana, che la nostra mente non può comprendere, perciò ogni mia espressione diventa riduttiva: come si legge :
“Così voi, insieme con tutto il popolo di Dio, potrete conoscere l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo, che è più grande di ogni conoscenza, e sarete pieni di tutta la ricchezza di Dio.” Efesini 3,18
Vedendolo con le braccia tese verso l’alto, i miei pensieri mi portarono alla croce: Gesù stava richiamando alla mia mente la sua vita offerta per me, mi ricordava che nella sua agonia, nella sua sofferenza aveva pensato anche a me, perché il suo piano di salvezza è per ogni singola persona. Mi guardava con un’intensità e un calore tale da trasmettermi questo: “La felicità immensa che stai provando è la ricompensa che offro a tutti coloro che mi amano. Il mio piano di salvezza era anche per te e tu l’hai accolto, quindi puoi fare parte del mio Regno.”
Assorta nelle mie sensazioni, una voce intervenne e distolse i miei pensieri: era la voce di Gesù, possente e affettuosa, trasmessa a labbra chiuse. Disse: “Ricordi che hai una figlia?”. Istantaneamente, come un fotogramma, rividi il volto di mia figlia (di sei anni) che un attimo dopo scomparve per lasciare intravedere l’immagine di mio marito e anch’essa subito svanì. Ebbi un attimo di esitazione ma poi, senza muovere le labbra, (perché lì si comunica per telepatia, con la forza del pensiero) risposi convinta: “Gesù per lei voglio vivere!”
Ricordo ancora l’amara sensazione che provai quando fui riportata alla vita terrena. Dopo aver espresso il desiderio di vivere per mia figlia, con estrema rapidità tutto si dissolse, tutto svanì: scomparve Gesù e si dileguò quella sensazione di sublime benessere, di gioia indescrivibile! Fu così che mi ritrovai nella fredda realtà del mondo attuale: un mondo superficiale fatto di fretta... di stress... di delusioni... di dubbi... di sconfitte... di paure... di angosce …
L’aver incontrato Gesù lasciò in me, per lungo tempo, un’ardente felicità e tanto amore: sentivo di amare il prossimo come parte di me stessa e guardavo il mondo con altri occhi. Elevando al cielo le mie preghiere dicevo: “Grazie Gesù per avermi concesso di vivere, così da poter accudire ancora a mia figlia, il mio piccolo tesoro.
L’avermi lasciato in vita aveva forse una motivazione che non si fermava solo alla famiglia. Ma qual era la mia missione? Sapevo di voler testimoniare il Signore, ma in che modo? Ho tentato più volte con discrezione, affrontando l’incredulità della gente, di raccontare quell’avvenimento, finché un giorno, in un incontro di preghiera a Vigonza (PD), Val Fortherby, scrittrice inglese, venne a parlare di esperienze di pre-morte da lei narrate nel libro “L’ultima frontiera”. Potevo anche io parlare liberamente di questa esperienza.
Ora posso dire di aver trovato “la perla preziosa” che nessuno potrà più rubarmi: una fede salda e la certezza di un Dio Amore che sta preparandomi un posto nel suo Regno.
“ Vedranno Dio a faccia a faccia e porteranno il suo nome scritto sulla fronte. Non vi sarà più notte: non avranno bisogno né di lampadine né del sole, perché il Signore Dio li illuminerà, e regneranno per sempre.” Apocalisse 22,4-5
Ora la morte non mi fa più paura, so che non è la fine ma l’inizio, perciò è diventata un “appuntamento gioioso” in cui potrò lasciarmi confortare, da quell’unico e ineguagliabile Tesoro che solo la “Vita Vera” potrà farmi ritrovare in tutta la sua pienezza, in tutta la sua forza, in tutta la sua onnipotenza.
“ Queste sono parole vere e degne di fede. Il Signore, che ispira i profeti, ha mandato il suo angelo per far vedere, a quelli che lo servono, tutto ciò che deve accadere tra poco.” Apocalisse 22,6
E così, ringraziamo il Signore per ogni cosa, per come opera sempre, come ha fatto questa sorella.
“ Quando preghiamo per voi, sempre ringraziamo Dio, il Padre di Gesù Cristo nostro Signore. Lo ringraziamo perché abbiamo sentito parlare della vostra fede in Cristo Gesù e quell’amore che mostrate verso tutti quelli che appartengono al popolo di Dio. La vostra fede e il vostro amore sono fondati sulla speranza che vi aspetta nel cielo. Ne siete informati da quando per la prima volta giunse tra voi il messaggio della verità, cioè il Vangelo. Il Vangelo cresce e porta frutto in tutto il mondo, come ha fatto in mezzo a voi, da quando avete sentito parlare dell’amore di Dio e avete conosciuto che cosa esso è veramente.” Colossesi 1,3-6
Grazie Padre perché ci hai dato tuo figlio Gesù che è la Parola, il messaggio della verità che ci libera dalla schiavitù del peccato. I nostri peccati sono perdonati. Più impariamo a stare con la Parola, più entriamo in comunione con Gesù, con Dio nostro Padre e con lo Spirito Santo, che è il nostro difensore, il consolatore e più comprendiamo il linguaggio dell’amore di Dio, che è puro, che si fatica a spiegare a parole, talmente è grande e incontenibile, sconfina sempre, allarga i nostri orizzonti, e ci riempie della gioia che cancella ogni nostra preoccupazione, ogni nostra sofferenza, ogni nostra paura, ogni nostro dolore se a lui ci abbandoniamo, ci lasciamo raggiungere dentro, perché di lui ci fidiamo, ci facciamo scaldare e accendere il cuore a volte ferito, spezzato ed entra la tua pace, che è molto diversa da quella che il mondo conosce e che ci offre.
“ Vi lascio la pace, vi do la mia pace. La pace che io vi do non è come quella del mondo: non vi preoccupate, non abbiate paura.” Giovanni 14,27
Non ci sembra vero, proprio perché pensiamo che non possiamo essere noi, così diversi da quelli che eravamo, che ci stupiamo: ma è così, siamo invasi dalla gioia che cresce dentro di noi, ci invade e trabocca e desideriamo diffonderla, donarla a chi incontriamo, e sentiamo scendere in noi una grande pace. Sentiamo che non siamo soli, che siamo sostenuti dalla preghiera, che attorno a noi ci sono fratelli che ci vogliono bene, vediamo crescere il bene che c’è tra noi.
“ Dice il Signore: i miei pensieri non sono come i vostri e le mie azioni sono diverse dalle vostre. La mia parola è come la pioggia e la neve che cadono dal cielo e non tornano indietro senza avere irrigato la terra e senza averla resa fertile. Fanno germogliare il grano, procurano i semi e il cibo. Così è anche della Parola che esce dalla mia bocca: non ritorna a me senza produrre effetto, senza raffi ungere lo scopo per il quale l’ho mandata.” Isaia 55,8 /10-11
Grazie Signore perché se ci arrendiamo al tuo amore, ci facciamo piccoli, morendo al nostro io, al nostro orgoglio, ci abbassiamo e impariamo a fare la tua volontà, grandi sono le meraviglie che tu compi nella vostra vita. Dobbiamo avere il coraggio di mettersi in ginocchio: dobbiamo farci piccoli come i Magi, che cercano una stella che li guida e che li porta a Gesù, e a lui si inginocchiano per adorarlo.
Quando ti chiediamo di conoscere la tua volontà, di fare la tua volontà, gettiamo piccoli semi della tua Parola, che tu farai poi crescere e a tempo debito raccoglieremo abbondanti frutti, che sono dei frutti duraturi: sono i frutti del tuo amore.
“Così diventerete sempre più forti per mezzo della sua gloriosa potenza, resisterete con pazienza di fronte a tutte le difficoltà, ringraziando con gioia. Dio nostro Padre ci ha fatti partecipare ai beni preparati per il suo popolo, nel regno della luce.” Colossesi 1,11-12
E allora la nostra fede cresce, si fortifica, grazie alla tua potenza impariamo a resistere forti a tutte le difficoltà, a tutti i momenti di prova che la vita ci riserva.
Grazie Gesù, grazie per la comunità dove si può crescere e innalzarsi nello Spirito Santo, conoscere te, Gesù che sei la perla preziosa, il tesoro nascosto da scoprire ogni giorno di più. Ti apriamo il nostro cuore, stiamo fermi nella tua Parola, e camminiamo passi sicuri sempre con te.
Natascia
Per chi desidera nella libreria della nostra comunità è presente il libretto delle testimonianze n° 2 . Raccogliendo le testimonianze della nostra comunità creiamo un libretto.